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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Regione Puglia approva legge in materia di riduzione dell'esposizione al Radon

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La Regione Puglia ha approvato una legge regionale finalizzata alla tutela della salute pubblica dai rischi derivanti dall'esposizione al radon della popolazione.  La legge prevede, tra le altre cose, la predisposizione - entro due anni dall'entrata in vigore della legge - di un Piano regionale radon, in coerenza con quanto sarà predisposto a livello nazionale, e la definizione (sino all'approvazione del Piano) di un livello di riferimento della concentrazione di radon pari a 300 Bq/m3 per le scuole e per gli edifici non residenziali aperti al pubblico. Per maggiori dettagli sui punti salienti della legge vi rimando a questo link . Mentre a questo link potete visualizzare le misure contenute nella Guida Tecnica edita da Arpa Puglia. Recentemente per monitorare la concentrazione di gas Radon, nella regione Puglia sono state effettuate altre importanti iniziative. Nell’ambito del Piano Nazionale Radon elaborato nel 2002 dall’ISS e approvato nel 2004 dal Centro nazio...

Monitorare il Gas Radon

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Attualmente non esiste una legislazione che obblighi il cittadino a certificare la presenza o meno di gas Radon nelle proprie abitazioni. La norma che disciplina l’esposizione a sorgenti naturali di radiazioni ionizzanti (capo III-bis, D.Lgs. 230/95 e s.m.i.), obbliga i datori di lavoro ad adottare una struttura idonea per le misure di radon. Enti importanti come ARPA ed ENEA, comunque sono attivi pubblicamente per sensibilizzare il cittadino a non sottovalutare il rischio di contaminazione di gas Radon nei luoghi domestici . Tali azioni, ad esempio, hanno contribuito negli ultimi anni a divulgare al cittadino una mappa del territorio per sottolineare le zone più a rischio. Per gli edifici domestici è comunque consigliato un campionamento ambientale passivo o attivo in grado di misurare l'esposizione a radionuclidi naturali e di esposizione interna a radioisotopi alfa emettitori.  Per escludere la presenza di gas Radon nelle residenze o nei luighi di lavoro...

La Svizzera e il Radon

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Stato:2013 Fonte:SwissBoundaries2012 www.ch-radon.ch Le montagne innevate, i laghi maestosi, le aree naturali incontaminate, le città e i piccoli paesi rendono la Svizzera un luogo incantevole. Nulla farebbe pensare a quanto invece potrebbe essere pericoloso il territorio svizzero per la salute dei suoi abitanti. Una recente ricerca, pubblicata su Environmental Health Perspectives , ha sottolineato che in Svizzera il numero di morti per cancro alla pelle è tra i più alti al mondo. Lo studio ha osservato un campione (circa 5,8 milioni) di adulti esposti a raggi ultravioletti (UV) e a gas Radon. I fattori di rischio di melanoma maligno sono risultati rilevanti in entrambe le esposizioni. Una ricerca  del 2011 riporta un dato piuttosto scontato, ovvero come l'altidudine del territorio svizzero abbia inciso sul grado di esposizione delle persone ai raggi ultravioletti (UV) e di conseguenza ad un rischio maggiore di ammalarsi di melanoma maligno. Successivamente, un'altra ri...

Radioattività nei Rottami

I rottami metallici ferrosi e non ferrosi utilizzati nell'industria metallurgica possono indebitamente contenere radioisotopi sia artificiali sia naturali che, se inseriti nel ciclo lavorativo, possono portare a contaminazioni dell'ambiente oltre che dei prodotti finiti e del luogo di lavoro. Dal 1995 è stata introdotta in Italia la sorveglianza radiometrica dei rottami metallici con l'art. 157 del D.Lgs 230 per la prevenzione degli episodi di fusione accidentale di sorgenti radioattive. Negli anni hanno continuato a verificarsi una decina di incidenti di tale natura, con la conseguente contaminazione di polveri di abbattimento dei fumi, delle scorie, dei prodotti della lavorazione, e infine con la contaminazione dell'ambiente e una esposizione dei lavoratori e della popolazione circostante. Oltre ad importanti conseguenze sulla salute c'è da considerare anche l'ingente danno economico e sociale connesso con il fermo dell'impianto stesso. Ciò dimostra la ne...

Gas Radon una minaccia per l'uomo

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Il Radon è un gas nobile radiottivo naturale  inodore e incolore, prodotto dal decadimento radioattivo del radio. La sua natura gli permette di non essere avvertito dall'uomo anche se presente nell'aria interne degli edifici. Il cancro ai polmoni è il maggiore rischio alla salute degli individui esposti al gas in luogi chiusi. L’entità del rischio dipende dalla concentrazione di radon a cui si è esposti e da quanto dura. Il Radon si propaga principalmente dal suolo , ma anche dai materiali di costruzione degli edifici. Le falde acquifere sono anch'esse fonti di propagazione in quanto l'acqua fluisce a contatto con rocce permeabili. La concentrazione del gas dipende principalmente dalle caratteristiche dell'edificio stesso. Infatti, parti di edifici maggiormente esposti sono i seminterrati perchè più a contatto con il suolo e difficilmente areabili. In generale, il meccanismo che permette al radon di penetrare nei luoghi chiusi è la piccola depressione c...