Gas Radon una minaccia per l'uomo

Canarelli Middle School’s Joshua Fuji Fama from Las Vegas placed second in the 2017 National Radon Poster Contest with his poster, “That Monster Radon.”

Il Radon è un gas nobile radiottivo naturale inodore e incolore, prodotto dal decadimento radioattivo del radio. La sua natura gli permette di non essere avvertito dall'uomo anche se presente nell'aria interne degli edifici.
Il cancro ai polmoni è il maggiore rischio alla salute degli individui esposti al gas in luogi chiusi. L’entità del rischio dipende dalla concentrazione di radon a cui si è esposti e da quanto dura.
Il Radon si propaga principalmente dal suolo, ma anche dai materiali di costruzione degli edifici. Le falde acquifere sono anch'esse fonti di propagazione in quanto l'acqua fluisce a contatto con rocce permeabili. La concentrazione del gas dipende principalmente dalle caratteristiche dell'edificio stesso. Infatti, parti di edifici maggiormente esposti sono i seminterrati perchè più a contatto con il suolo e difficilmente areabili. In generale, il meccanismo che permette al radon di penetrare nei luoghi chiusi è la piccola depressione che esiste tra l’interno degli edifici ed il suolo, dovuta alla differenza di temperatura tra l’interno (più caldo) dell’edificio e l’esterno (più freddo). Tale depressione provoca l‘aspirazione dell’aria dal suolo, ricca di radon, verso l’interno dell’edificio.
L’unità di misura della concentrazione di radon, secondo il Sistema di Unità Internazionale (SI) è espressa in Becquerel per metro cubo (Bq/m3), dove il Becquerel indica il numero di disintegrazioni al secondo di una sostanza radioattiva. Il tempo di decadimento del radon è di circa 3,8 giorni, questo gli permette di propagarsi anche per una distanza di qualche centinaia di metri nell'edificio e di esporre gli occupanti ad una concentrazione di gas radiottivo altamente persicoloso.
Attualmente in Italia esiste una normativa per il Radon solo per i luogi di lavoro, per i quali, se la concentrazione di radon supera il livello d’azione (pari a 500 Bq m-3), il datore di lavoro è obbligato ad intraprendere azioni finalizzate alla riduzione dell’esposizione al radon dei lavoratori. Le esposizioni in abitazioni private non sono ancora regolamentate dalla legislazioni italiana, ma la nuova direttiva europea, in materia di radioprotezione obbliga l'Italia a pianificare la normativa entro febbraio 2018. Informazioni sulla normativa la trovate a questa pagina.
Il 7 novembre dello scorso anno è stata la prima giornata ufficiale europea dedicata al radon - European Radon Day. Il comitato esecutivo dell'ERA ha poi istituito tale data come giornata ufficiale annuale dedicata al radon.

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