Regione Puglia approva legge in materia di riduzione dell'esposizione al Radon
La Regione Puglia ha approvato una legge regionale finalizzata alla tutela della salute pubblica dai rischi derivanti dall'esposizione al radon della popolazione.
La legge prevede, tra le altre cose, la predisposizione - entro due anni dall'entrata in vigore della legge - di un Piano regionale radon, in coerenza con quanto sarà predisposto a livello nazionale, e la definizione (sino all'approvazione del Piano) di un livello di riferimento della concentrazione di radon pari a 300 Bq/m3 per le scuole e per gli edifici non residenziali aperti al pubblico. Per maggiori dettagli sui punti salienti della legge vi rimando a questo link. Mentre a questo link potete visualizzare le misure contenute nella Guida Tecnica edita da Arpa Puglia.
Recentemente per monitorare la concentrazione di gas Radon, nella regione Puglia sono state effettuate altre importanti iniziative. Nell’ambito del Piano Nazionale Radon elaborato nel 2002 dall’ISS e approvato nel 2004 dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), ARPA Puglia ha elaborato un progetto pilota volto a individuare la concentrazione di radon negli edifici abitativi nella provincia di Lecce. La prima fase del progetto ha riguardato 10 comuni della provincia. Per ogni comune sono state selezionate circa 200 abitazioni per un monitoraggio durato un anno. Nella seconda fase sono state individuati altri comuni per il monitoraggio. Per visualizzre i risultati dell'indagine ARPA ha pubblicato su questo link i dati per ogni comune selezionato.
Recentemente per monitorare la concentrazione di gas Radon, nella regione Puglia sono state effettuate altre importanti iniziative. Nell’ambito del Piano Nazionale Radon elaborato nel 2002 dall’ISS e approvato nel 2004 dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), ARPA Puglia ha elaborato un progetto pilota volto a individuare la concentrazione di radon negli edifici abitativi nella provincia di Lecce. La prima fase del progetto ha riguardato 10 comuni della provincia. Per ogni comune sono state selezionate circa 200 abitazioni per un monitoraggio durato un anno. Nella seconda fase sono state individuati altri comuni per il monitoraggio. Per visualizzre i risultati dell'indagine ARPA ha pubblicato su questo link i dati per ogni comune selezionato.
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